Pubblicato da: libreriaindice | 18 dicembre 2011

Nella terra delle orchidee


Le orchidee spontanee della Penisola Sorrentina
Un itinerario a pretesto sui Monti Lattari
di Gaspare Adinolfi
La terra delle Sirene n°29
Centro Ricerche e Studi Bartolomeo Capasso

Si narra che un giorno Orchide, tipo inquieto e sanguigno ma soprattutto focoso,partorito da una ninfa amata da un satiro, gironzolava per un campo quando la sua attenzione ed i suoi sensi furono rapiti dalla bellezza di una baccante che giaceva nuda,rosa solitaria in un paradiso verdeggiante,spossata certamente dalle mille libagioni.Orchide,degno emulo di Zeus, (figlio di un satiro!) si avventò sulla “bella addormentata” e la fece sua, ma quanti guai gli piovvero addosso per quest’azione proditoria! Cloto,Lachesi e Atropo si offesero profondamente per l’azione infamante subita dalla loro protetta e si sà le sorelline Moire hanno in mano il destino di tutti.Atropo la più infuriata era pronta a recidere il filo,ma Cloto ne fermò la mano e le cesoie gridandole:”Sorella no!,stavolta non mi basta recidere solo il filo,facciamolo a pezzi!”, e così avvenne.Madre Natura,dea generosa, raccolse quel poco che rimaneva del piccolo mortale e ne fece un fiore: l’Orchidea.Così gli antichi Greci sempre pronti a dar briglia alla loro fantasia si spiegarono le particolarità di questo fiore la cui forma ovaliforme dei rizotuberi ricorda i testicoli di un uomo (tanto per capire che cosa rimase di Orchide) mentre i petali sono divisi in tre sepali superiori e tre petali inferiori fra questi c’è ne uno detto labello la cui forma particolare attira gli insetti pronubi, questi ultimi si precipitano sul labello proprio come Orchide sulla baccante ma rimangono delusi dallo scoprire che si tratta solo di un petalo e volano via su un altro fiore ignorando che attaccato alle loro testa è rimasto il polline che darà vita al processo di riproduzione del fiore.Se la nascita dell’orchidea vi ha conquistato ancora più esaltante è il racconto di Gaspare Adinolfi sulle svariate specie di questo fiore che potete ammirare lungo i sentieri, ‘E vvìe ‘e mìez’, che dai Monti Lattari arrivano fino a Punta Campanella.Sono centinaia i percorsi proposti come le bellezze naturalistiche,storiche e archeologiche che potete ammirare in Penisola Sorrentina.Vi suggerisco il percorso di Pialì (così si chiamava il terribile comandante turco che mise a ferro e fuoco l’intero comprensorio):partite da Torca,poi proseguite per Monte Torca,Crapolla,Monte di Monticchio,Recommone,infine Marina del Cantone. Ci si sposta da levante a ponente di torre in torre, quelle che anticamente servivavo ad avvistare i Saraceni ed oggi? Beh…dovete andarci,dovete conquistarvela la sorpresa!
di Luigi De Rosa


(Orchide e la baccante,immagine tratta dal web)

Pubblicato da: libreriaindice | 17 dicembre 2011

Che cos’è una “fillette” ?


Che cos’è una “fillette” ?

Alex
di Pierre Lemaitre
pagine 341 Mondadori € 17,90

(…)di colpo Alex capisce.Non sono più solo i croccantini.Lo capisce quando vede la testa di un enorme ratto emergere dal bordo del cestino.Nel suo campo visivo,sul coperchio della gabbia,altre due sagome scure sfilano velocemente,accompagnate da quei fruscii che ha già sentito.Le sagome si fermano e infilano la testa fra le assi,proprio sopra di lei.Due ratti, ancora più grossi del primo,con occhietti neri e brillanti.Alex non riesce a trattenersi, urla da farsi scoppiare i polmoni.E’ questo il motivo per cui l’uomo lascia i croccantini.
Non per nutrirla. Per attiraarli. Non sarà lui ad ucciderla…

Alex, la protagonista di questo thriller sconvolgente, è in una fillette (vergine) così Luigi XI chiamava questo terribile strumento di tortura formato da una gabbia che costringeva il condannato a rimanere accovacciato in un piccolo spazio fino a quando le giunture non collassavano saldandosi,i muscoli si atrofizzavano,si finiva per morire schiacciati dal proprio peso in mezzo alle proprie deiezioni,pazzi per il dolore. Chi ha imprigionato questa bella ragazza dalla vita apparentemente normale, ma soprattutto: finirà divorata dai topi?
A questa fine orribile la potrà sottrarre solo il commissario Camille Verhoeven ,un poliziotto fuori dal comune, per intelligenza e altezza,infatti capacità e intuito lo pongono al di sopra di tutti i suoi colleghi del commissariato parigino dove lavora, ma quanto ad altezza, non arriva al metro e quaranta.Comunque sia, si sà, anche a Parigi il vino buono stà nelle botti piccole.Il problema è che Camille dopo la terribile morte di Irène,sua moglie, rapita e uccisa da un pazzo, di indagini non vuol più sentir parlare.
Quando Le Guen , il suo capo, lo “costringe” a seguire questa intricatissima vicenda è per Irène che decide di accettare,ma bisogna fare presto, gli indizi per capire chi ha rapito e dove tiene la ragazza sono veramente pochi e i ratti hanno cominciato ad annusare il sangue che li accita maledettamente:fai presto Camille!

di Luigi De Rosa
disponibile in libreria

Pubblicato da: libreriaindice | 16 dicembre 2011

Il Dio bambino



Il Dio bambino
raccontato dai testi biblici apocrifi
San Paolo pp 273 € 27,00

David Maria Turoldo,Gianfranco Ravasi,Renè Laurentin,Romeo Cavedo
e Armand Puig i Tàrrech vi racconteranno dei timori di una vergine,dei dubbi di un uomo e di un’emozione che li spazzerà via tutti con un solo vagito.

di Luigi De Rosa – testo disponibile in libreria.

Ecco il nuovo ceppo fiorire,
fiorisce ancora il tronco di Iesse:
dalla radice già spunta un virgulto,
sarà germoglio di vita immortale.

Si poserà su di lui lo Spirito;
per la pietà sarà certo esaudito,
d’intelligenza avrà colma la mente
presso di lui abiterà sapienza.

Di conoscenza già splende il suo volto,
e la fortezza lo rende una torre,
il solo maestro sarà di consiglio,
lo guida il santo timore di Dio.

rilettura poetica di David Maria Turoldo del brano
“Un germoglio uscirà dal tronco di Iesse”
Isaia 11, 1-10Natività , Tot Sint Jans Geertgen, 1480 ca.
Londra, National Gallery

Pubblicato da: libreriaindice | 15 dicembre 2011

Il Natale è un’emozione di Maurizio De Giovanni



Il Natale è un’emozione.
Può durare un anno intero,nell’attesa di un regalo,di un nuovo bacio,di un dolce mangiato alla luce di candele rosse.Ha il sapore di mandorle e cannella,di perline di zucchero e brodo di gallina.

Il Natale è un’emozione.
Viaggia sulla luce di mille lampadine,su fili elettrici dipinti di nero per dare l’impressione delle stelle cadute dal cielo,agitate dal vento.
Si riflette in tante voci che si scambiano finto affetto,abbracci dimenticati e auguri di ogni bene.

(…)

Il Natale è un’emozione.
La puoi aspettare giorno dopo giorno, da quando lo scirocco cade sotto i colpi del vento del Nord,ma ti arriverà addosso all’improvviso,comunque,come un cavallo imbizzarrito pieno di sonagli e di pennacchi.

Il Natale è un’emozione.
E’ forte come un battito di cuore,è lieve come un battito di ciglia.
Ma può essere portato via da un colpo di vento,e non arrivare mai.(…)

di Maurizio De Giovanni tratto dal romanzo
“Per mano mia” Einaudi 2011
disponibile in libreria

(la foto è tratta dal web)

Pubblicato da: libreriaindice | 14 dicembre 2011

Craigie Horsfield celebra Sorrento


Craigie Horsfield celebra Sorrento

Il grande artista e fotografo inglese Craigie Horsfield (nato a Cambridge nel 1949, vincitore nel 1996 del prestigioso Turner Prize) nell’ambito della sua personale dal titolo “Napoli conversation” progetto nato durante i due anni trascorsi dall’artista visitando il territorio napoletano, ha presentato un arazzo di dodici metri dedicato a Sorrento,in particolare l’opera ritrae un momento di una processione durante le celebrazioni della settimana santa a Sorrento nella Pasqua del 2010.L’opera rappresenta una nuova tappa di quella riflessione sul rapporto tra individuo e collettività che l’artista conduce da anni:
“Nessun sè è concepibile da solo,la coscienza nasce nelle relazioni”
Craigie Horsfield.
L’opera rimarrà in esposizione presso la galleria Alfonso Artiaco a Napoli fino all’11 febbraio 2012.
di Luigi De Rosa

per info vi consiglio : www.alfonsoartiaco.com(Craigie Horsfield, The Arcyconfraternity of Santa Monica,piazza Sant’Antonino,Sorrento,arazzo cm398x1200)
ALFONSO ARTIACO
P.ZZA DEI MARTIRI N 58 80121 – NAPOLI
TEL +39 081 4976072 FAX +39 081 19360164
info@alfonsoartiaco.com

Pubblicato da: libreriaindice | 14 dicembre 2011

Sono nato perchè



Le preghiere del Natale
Edizioni il pozzo di Giacobbe
pagine 32 € 1,50

(disponibile in libreria)

Sono nato per amore perchè
tu non dubiti mai del mio amore.

Sono nato di notte perchè
tu creda che io posso illuminare
qualsiasi realtà.

Sono nato persona perchè
tu non abbia mai a vergognarti di te.

Sono nato uomo perchè
tu possa diventare Dio.

di Lambert Noben poeta di Hoelbeek (Belgio) entrato nella Congragazione dei missionari delle opere in Brasile nel 1960 dove vive.


Il talento di Mr Ripley,no! no! Ho sbagliato film:è Il talento di Mrs Paltrow quello giusto



appunti della mia cucina
di Gwyneth Paltrow
Salani pp 270 illustrato € 29,00

Lo so molti di voi storceranno il naso, sarà bella e brava, ma cucinare è un’arte che non s’impara sul red carpet, invece leggendo il libro scopri che la signora ha una passione viscerale per la cucina che gli è stata trasmessa ,come è nella migliore tradizione dal padre e dalla mamma fin da bambina.
Poi quando scopri che è capace di farti una pasta con le vongole da svenire,
e noi meridionali su questi piatti siamo molto ma molto esigenti;quando apprendi che la pasta
gliel’ha fatta conoscere uno come Martin Scorsese, nato a New York da padre e madre
di Polizzi Generosa (vicino Palermo) capisci che ti puoi fidare, anche se nelle
vongole mette acciuga e semi di finocchio, si vede che trascorre “troppo” tempo a Barcellona,( perchè non viene a Napoli?),infine quando Gwyneth Paltrow, un Premio Oscar e un Golden Globe alle spalle, ti invita a fare la scarpetta nel piatto col sugo delle vongole, beh non ci sono più dubbi questa ragazza sarà nata
a Los Angeles ma ha passione italiana nel gustare certi piatti.
Dunque accompagnamo il piatto con un vino bianco secco, un Sauvignon?Per creare un po d’atmosfera mettiamo “Paradise” dei Coldplay,tanto per rimanere in famiglia,madame Paltrow?

di Luigi De Rosa

Pubblicato da: libreriaindice | 13 dicembre 2011

Gino Rivieccio,Maurizio De Giovanni e la…pazienza dei Napoletani



“La pazienza è una cultura della quale i napoletani hanno il ministero.
Naturalmente senza portafoglio”.
quanno ce vo’ ce vo’
di Gino Rivieccio
presentazione di Maurizio de Giovanni
DVD + libro
Graf € 17,90

(…)Napoli è come New York dove fra la Fifty e la Sixty sei accerchiato da indiani,pakistani,tunisini,afroamericani,cubani,ecuadoregni,arabi ed egiziani.Lo stesso si verifica nella nostra città, dove senza cambiamenti di colore di pelle, vivono nel napoletano varie anime. Araba (l’abilità di alcuni commercianti del centro a non farti uscire dal negozio), francese (l’eleganza delle boutique delle signore di Chiaia), spagnola (i caratteri che disegnano i volti degli abitanti di via Toledo e dei confinanti quartieri), greca (con la dotta filosofia di certe figure napoletane…). Poi ci sono i rigurgiti orientali (penso a Bangkok quando mi vedo intrappolato nell’ingorgo di via Acton o aleggiano echi di Taiwan quando nei pressi della stazione centrale vedo mercanteggiare anche su un borsone di plastica(…)
Ho voluto proporvi un piccolo esempio dello humor divertente e composto di Gino Rivieccio, lontano dal calembour o dalla volgarità di certa pseudocomicità come osserva Maurizio De Giovanni nell’introduzione al libro.
La comicità di Gino Rivieccio è “differenziata” nel senso che ci fa sorridere delle cose migliori di noi napoletani,ci fa indignare per quelle peggiori, il suo scopo è lasciare a fine spettacolo nello spettatore motivi di riflessione su una città che non è una carta sporca e soprattutto che c’è gente che “se ne importa”.
A proposito di mercanti, vorrei sapere signor Rivieccio, come andò a finire quella volta che il pellettiere di via Toledo fu capace di venderle un paio di scarpe 44 a lei che dice di portare il 45?
Lei racconta che il commerciante disse:”quelle poi cedono dottò!”.Hanno ceduto?,ma soprattutto questo tipo di napoletano a quale anima delle anime nostre appartiene?
di Luigi De Rosa
Testo e DVD disponibili in libreria

Pubblicato da: libreriaindice | 12 dicembre 2011

Sarò il pastore del tuo corpo


Sarò il pastore del tuo corpo


Baci Scagliati Altrove
di Sandro Veronesi
Fandango pp183 € 13,00

Questa raccolta di racconti di Veronesi ci regala una galleria di personaggi interessantissima di padri e figli,mariti,mogli e amanti,tutti alle prese con il dolore nelle sue varie manifestazioni fisiche e psicologiche.Quello più bello, a mio modesto parere è “Profezia” che apre la raccolta raccontando una storia che ,ahimè molti di noi, hanno avuto la sfortuna di vivere, quella di una malattia chiamata cancro.Avremmo fatto volentieri a meno di conoscere Asl,pratiche burocratiche,specialisti e con l’andare del tempo ,come il personaggio del racconto,avremmo preferito dimenticare la terminologia medica,la posologia dei medicinali e tutte quelle metodologie,tutti quei protocolli che chi è sottoposto alla chemio impara a conoscere,pratiche che ti entrano non solo nel corpo ma nell’anima concime chimico di speranze che spesso non danno frutti.Eppure , in questo immane disastro, c’è una luce che poche volte rischiara le ombre delle nostre piccole vite, quella della solidarietà , dell’amore per il prossimo. Quando sei di fronte alla sofferenza di un uomo e con umiltà,coraggio,rabbia e testardaggine impari a diventarne il pastore del corpo, a seguire quel gregge impazzito di metastasi che pascola il suo corpo martoriato,avrai capito cosa vuol dire essere umano e cosa non lo è.

di Luigi De Rosa
testo disponibile in libreria (la poesia del corpo immagine tratta dal web)

Pubblicato da: libreriaindice | 11 dicembre 2011

La pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno


La pentola d’oro alla fine dell’arcobaleno

Baci a colazione

di Gaetano Cappelli

Marsilio pagine 137 € 16,00

Fedele Solmi è un editore rampante ed un imprenditore senza scrupoli,ma la sua azienda ha i conti in rosso, deve assolutamente trovare un bestseller per risollevare le sorti della sua casa editrice. Fra i suoi scrittori c’è la famosa Serena Drago capace di vendere una media di 270mila copie a romanzo,ma la sua vena artistica sembra essersi esaurita da quando il suo compagno,l’eploratore Ciro Tempesta,è morto in un tragico incidente.Serena Drago ha dunque deciso di elaborare il suo lutto in una comunità New Age chiamata “La Quercia del terzo Salmo”, un rifugio che le ha dato quella serenità che credeva di aver perduto,in realtà, è finita nelle grinfie di un’altra impreditrice senza scrupoli, la direttrice della comunità madame Margaux Tielmann(mamma e papà nazisti tanto per capire il personaggio) che vuole mettere le mani sull’immensa ricchezza della famosa romanziera.
Fedele Solmi è deciso a riprendersi la gallina dalle uova d’oro, fra i suoi scrittori c’è quello sfigato di Stefano Refoschi capace di collezionare un flop dietro l’altro ma ,incomprensibilmente amato alla follia dalla Drago, il piano che l’editore espone al Refoschi è tanto semplice quanto cinico: Stefano si iscriverà nella comunità farà la corte alla Drago,quest’amore ritrovato sarà la benzina che metterà in moto nuovamente la produzione letteraria dell’autrice che tornerà a sfornare bestsellers.Contemporaneamente a Roma c’è un altro editore rampante Eddo Pirroni,self made man,che dal profondo Sud è giunto nella capitale dove ha messo su un’azienda che si occupa di manualistica ma ha deciso di fare il salto di qualità;dall’amante, una vecchia nobildonna romana ha sentito parlare del rifugio dove vive ora Serena Drago,anche lui è deciso a conquistarla.Intanto alla “Quercia…”Stefano fa la conoscenza della direttrice Margaux Tielmann,fra i due c’è odio a prima vista, e della sua segretaria Ondina Santilli,fra i due c’è sesso a prima vista ed infine di Serena Drago,fra i due c’è qualcosa che non va a prima vista.Sempre alla “Quercia…” arriva il fidato segretario di Solmi,Vito Capaldi,incaricato di verificare che lo scrittore non sbagli talamo ed infine Isa la moglie fedifraga di Solmi che vuole spiare Vito il suo amante.

Vi ho confuso abbastanza le idee ? In realtà in questo testo tutte le vicende sono raccontate in modo chiaro e lineare, Gaetano Cappelli ha scritto una commedia brillante che fa il verso all’intero mondo editoriale, l’intreccio,la parodia,le battute ricordano quelle dell’Operetta di un vaudeville che vi divertirà dall’inizio alla fine.

di Luigi De Rosa testo disponibile in libreria

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